A partire dal primo gennaio 2024, la fatturazione elettronica sarà obbligatoria anche per tutti i titolari di partita IVA in regime forfettario, compresi coloro che hanno registrato ricavi o compensi fino a 25.000 euro nel 2021, i contribuenti soggetti al vecchio regime dei minimi e gli enti del Terzo settore in regime forfettario.
FATTURAZIONE ELETTRONICA 2024 COSA FARE
La fattura elettronica viene emessa in modalità digitale ed è il documento fiscale e contabile attestante l’avvenuta cessione di beni o la prestazione di servizi. Dal 2024 si allarga la platea dei cittadini obbligati alla fatturazione elettronica, con circa 3 milioni di Partite IVA interessate. Restano esclusi dall’obbligo i medici, gli operatori sanitari e i piccoli produttori agricoli. La fattura elettronica funziona mediante un supporto digitale e deve essere inviata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI). È possibile scegliere fra tre soluzioni per emettere le fatture elettroniche: affidarsi al proprio commercialista, rivolgersi ad un operatore digitale a pagamento o utilizzare l’applicativo gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia offre tre tipi di programmi per la creazione delle fatture elettroniche, tra cui una procedura web accessibile tramite il portale “Fatture e Corrispettivi”, un software scaricabile per PC e un’app denominata Fatturae per tablet e smartphone.
A partire dal primo gennaio del 2019, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2018, qualsiasi transazione commerciale tra soggetti residenti o stabiliti in Italia che comporti cessioni di beni o prestazioni di servizi deve essere documentata esclusivamente attraverso fatture elettroniche. Questa regola vale anche per le operazioni che coinvolgono la Pubblica Amministrazione.
Inoltre, dall’1 luglio del 2022, l’obbligo di fatturazione elettronica si estende ai soggetti che nell’anno precedente avevano conseguito ricavi o percepito compensi (ragguagliati ad anno) superiori a 25.000 euro. Questa nuova normativa riguarda circa due milioni di lavoratori.
Infine, nel 2024, la fatturazione elettronica sarà obbligatoria per tutti, compresi i forfettari.
È possibile trovare riferimenti normativi e di prassi su questo tema nella Legge di Bilancio del 2018, nel Decreto PNRR 2 convertito in legge, nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 26 del 2022, nel Decreto Anticipi convertito in Legge e nel Provvedimento AdE del 30 aprile 2028. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida utile per comprendere meglio questa novità.
Scarica la guida dell’agenzia delle Entrate: guida-fe-e-servizi-ade-in-pdf-guida-la-fattura-elettronica-e-i-servizi-g-10082020
Di seguito anche un breve vademecum sulla fatturazione elettronica:
La fatturazione elettronica è un processo digitale attraverso il quale vengono emesse, trasmesse e ricevute fatture in formato elettronico anziché cartaceo. In molti paesi, questa pratica è obbligatoria per le transazioni commerciali. Per iniziare:
1. Registrazione: Assicurati di essere registrato presso l’autorità fiscale del tuo paese per la fatturazione elettronica.
2. Certificati Digitali: Acquisisci un certificato digitale, necessario per garantire la firma elettronica della fattura.
3. Sistema di Fatturazione Elettronica: Utilizza un software o un sistema di fatturazione elettronica conforme agli standard del tuo paese.
4. Emissione Fatture: Genera le fatture elettroniche attraverso il sistema, assicurandoti di includere tutte le informazioni richieste dalla normativa fiscale.
5. Trasmissione: Invia le fatture elettroniche al destinatario attraverso il canale elettronico specificato.
6. Conservazione: Conserva le fatture elettroniche per il periodo richiesto dalle normative fiscali del tuo paese.
Assicurati di seguire le specifiche normative locali, poiché i requisiti possono variare da paese a paese.