L’università assume Addetti alla Biblioteca, serve il DIPLOMA, tempo indeterminato. Di seguito vedremo i requisiti richiesti e le informazioni per poter inviare la domanda.
La domanda di partecipazione scade il 20 agosto 2023.
L’Università degli Studi di Ferrara, ubicata in Emilia Romagna, ha lanciato un concorso per assumere bibliotecari diplomati.
La selezione pubblica prevede il reclutamento di 2 persone con contratto a tempo indeterminato – categoria C, posizione economica C1, nell’Area Biblioteche, per soddisfare le esigenze del Sistema Bibliotecario di Ateneo.
La scadenza per presentare la domanda di ammissione è il 20 agosto 2023. Insieme, vediamo i requisiti richiesti, come candidarsi, il bando da scaricare e altre informazioni utili sul concorso.
Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione:
1) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Sono equiparati ai cittadini dello Stato italiano gli
Italiani non appartenenti alla Repubblica Italiana. Ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs 30.03.2001 n. 165 e s.m., possono
partecipare alla selezione anche i familiari dei cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, non aventi la cittadinanza
di uno Stato membro, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente e i cittadini di Paesi
terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di
rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria;
2) titolo di studio: diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Per i titoli di studio conseguiti all’estero, nei casi in cui non sia intervenuta una diversa disciplina a livello comunitario, il
candidato può partecipare alla selezione dichiarando nella domanda i dati relativi al provvedimento di equipollenza
oppure, qualora non ne sia in possesso, allegando la ricevuta di avvio della procedura di equivalenza del proprio titolo di
studio a quello richiesto dal bando, secondo la procedura di cui all’art. 38 del D.Lgs 30.03.2001 n. 165 (sito web di riferimento: http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica).
La procedura di equivalenza deve essere avviata entro la data di scadenza del bando: in tal caso il candidato è ammesso
alla selezione con riserva, fermo restando che la dichiarazione di equivalenza del titolo deve essere obbligatoriamente posseduta al momento dell’assunzione;
3) età non inferiore a 18 anni;
4) godimento dei diritti civili e politici;
5) idoneità fisica all’impiego da accertarsi a cura dell’Amministrazione al momento dell’eventuale assunzione;
6) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi di leva (dichiarazione riservata solo ai cittadini italiani nati entro l’anno 1985);
7) non essere esclusi dall’elettorato politico attivo;
8) non essere stato destituito, dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente
rendimento ovvero essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai sensi dell’art. 127, comma 1, lett. d) del T.U.
degli impiegati civili dello Stato, approvato con D.P.R. 10.01.1957 n. 3, o licenziato per giusta causa o giustificato motivo
soggettivo dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione;
9) non aver riportato condanne penali definitive, in Italia e all’estero, che possano impedire, secondo le normative vigenti,
l’instaurarsi del rapporto di impiego. In ogni caso è onere del candidato indicare nella domanda di partecipazione alla
selezione di aver o meno riportato condanne penali non ancora passate in giudicato e/o di essere o meno sottoposto a procedimenti penali.
I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea o loro familiari o i cittadini di paesi terzi di cui al precedente punto 1)
dovranno inoltre possedere, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
− godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o provenienza, salvo quanto previsto dalle vigenti
normative con riferimento allo status di rifugiato;
− essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini
della Repubblica;
− avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I suddetti requisiti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva. L’Amministrazione può disporre, in ogni fase del procedimento, anche
successivamente allo svolgimento delle prove, con provvedimento motivato del Direttore Generale, l’esclusione dal concorso
per difetto dei requisiti prescritti.
Per maggiori informazioni visita il sito web ufficiale.