Concorso Pubblico per Addetti alla Cucina in Case Di Riposo, Comunità, a tempo indeterminato

Concorso Pubblico per Addetti alla Cucina in Case Di Riposo, Comunità, a tempo indeterminato e determinato. Ecco tutti i dettagli.

IPAB FONDAZIONE DON MOZZATTI D’APRILI DI MONTEFORTE D’ALPONE

CONCORSO (scad. 2 marzo 2023) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di esecutore di cucina/cuoco, area operatori esperti, a tempo pieno ed indeterminato. (GU n.8 del 31-01-2023)

REQUISITI GENERALI PER L’ AMMISSIONE
a) cittadinanza italiana, sono fatte salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno
dei Paesi dell’Unione Europea. Ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 e dell’art. 25, comma 2, del D.Lgs. n. 251/2007, così come modificati dall’art. 7 della L. 6.8.2013, n. 97, possono altresì partecipare al
concorso:
a1) i familiari dei cittadini indicati alla lettera a) non aventi la cittadinanza italiana o la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Per la definizione di familiare, si rinvia all’art. 2 della direttiva comunitaria n. 2004/38/CE;
a2) i cittadini di Paesi Terzi titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.
I cittadini stranieri devono essere in possesso dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza e dovranno dichiarare di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana, che verrà accertata dalla commissione esaminatrice, contestualmente alla valutazione delle prove d’esame (D.P.C.M.
7.2.1994 n. 174);
b) idoneità psico-fisica, piena ed incondizionata, senza limitazioni alle mansioni specifiche del profilo professionale e per il lavoro a turni in un centro di cottura pasti.
L’accertamento dell’assenza di tale requisito, comporterà la revoca dell’assunzione del candidato che risulti, pur avendo superato le prove concorsuali, alla visita di controllo non avere l’idoneità psicofisica
necessaria e sufficiente per poter esercitare le funzioni attribuite al posto da ricoprire;
c) limiti di età: inferiore a quello previsto dall’ordinamento vigente per il collocamento a riposo d’ufficio;
d) posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari (limitatamente ai candidati italiani di sesso maschile nati entro il 31.12.1985, ai sensi dell’art. 1 L 226/2004);
e) godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;
f) non possono accedere all’impiego coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale per aver conseguito
l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. Nei casi di destituzione, licenziamento o dispensa dall’impiego devono essere espressamente indicate le cause e le circostanze del provvedimento;
g) non possono partecipare al concorso coloro che hanno riportato condanne penali e/o sono stati interdetti o sottoposti a misure che escludano, secondo le leggi vigenti, dalla nomina agli impieghi presso
Enti Pubblici;
REQUISITI SPECIFICI PER L’AMMISSIONE
1. Licenza della scuola dell’obbligo (o titolo riconosciuto come equivalente o superiore dal Ministero della Pubblica Istruzione)
2. diploma professionale di cuoco o equipollente o equivalente o attestato di qualifica professionale, attinenti a tale figura professionale (esempio: qualifica ad indirizzo servizi di cucina, tecnico dei servizi della ristorazione, tecnico dei servizi per l’enogastronomia, operatore ai servizi alberghieri di cucina,
addetto ai servizi alberghieri di cucina, operatore dei servizi di ristorazione settore cucina) ovvero attestato di qualifica professionale regionale di “cuoco” livello EQF 3; per i candidati che hanno
conseguito il titolo di studio in altro Paese dell’Unione Europea, la verifica dell’equipollenza o dell’equivalenza del titolo di studio posseduto avrà luogo ai sensi dell’art. 38, c. 3 del D.Lgs. 30/3/2001 n. 165.

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