È uscito il Bando 2023 Corpo Forestale 12 Posti Arma Carabinieri, ecco la domanda

È uscito il Bando 2023 Corpo Forestale 12 Posti Arma Carabinieri, ecco la domanda.

Viene indetto un concorso, basato su titoli ed esami, per la selezione di un totale di 12 (dodici) tenenti da impiegare nel ruolo Forestale dell’Arma dei Carabinieri. I posti disponibili saranno così suddivisi:
a) 10 (dieci) posti riservati a cittadini italiani che, entro la scadenza prevista per la presentazione della domanda di partecipazione, soddisfino i requisiti indicati nell’articolo 2 successivo al presente decreto;
b) 2 (due) posti riservati al personale militare dell’Arma dei Carabinieri appartenente ai ruoli di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati, Carabinieri e ai ruoli forestali di Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati, Carabinieri, Periti, Revisori, Collaboratori e Operatori. Tali candidati devono aver ottenuto, nell’ultimo biennio, una valutazione finale pari o superiore a “eccellente” e, entro la scadenza prevista per la presentazione della domanda di partecipazione, devono soddisfare i requisiti indicati nell’articolo 2 successivo al presente decreto.

Requisiti richiesti:

1. Al concorso possono partecipare i cittadini che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, indicata nel successivo art. 4, comma 1:
a) non abbiano superato il giorno di compimento del:
1) 40° anno di età, se militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti ai ruoli Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Carabinieri e ai ruoli forestali degli Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati, Carabinieri, Periti, Revisori, Collaboratori e Operatori;
2) 34° anno di età, se Ufficiali in Ferma Prefissata che abbiano completato un anno di servizio e se Ufficiali Inferiori delle forze di completamento. Non rientrano in tale categoria gli Ufficiali di Complemento che sono stati richiamati, a mente dell’art. 1255 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, per addestramento finalizzato all’avanzamento nel congedo;
4) 32° anno di età, se non appartenenti alle precedenti categorie. Eventuali aumenti dei limiti di età previsti dalle vigenti disposizioni di legge per l’ammissione ai pubblici impieghi non trovano applicazione;
b) siano in possesso della cittadinanza italiana;
c) godano dei diritti civili e politici;
d) siano in possesso di uno dei titoli di studio appartenenti alle classi di laurea magistrale e/o aurea magistrale a ciclo unico appresso indicate:
– scienze e tecnologie agrarie (LM-69);
– scienze e tecnologie alimentari (LM-70);
– scienze e tecnologie forestali ed ambientali (LM-73);
– scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (LM-75);
– scienze zootecniche e tecnologie animali (LM-86);
– architettura del paesaggio (LM-03);
– architettura e ingegneria edile-architettura (LM-04);
– giurisprudenza (LMG-01);
– scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63);
– ingegneria civile (LM-23);
– ingegneria dei sistemi edilizi (LM-24);
– ingegneria della sicurezza (LM-26);
– ingegneria per l’ambiente e il territorio (LM-35);
– pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (LM-48);
– biologia (LM-6);
– biotecnologie agrarie (LM-7);
– scienze della natura (LM-60);
– scienze e tecnologie geologiche (LM-74);
– scienze geofisiche (LM-79).

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Saranno ritenuti validi anche i titoli di laurea conseguiti secondo i precedenti ordinamenti, in virtù delle corrispondenze indicate dal decreto interministeriale 9 luglio 2009 e successive modificazioni e integrazioni.
Per i titoli di laurea conseguiti all’estero, invece, è richiesta la dichiarazione di equipollenza ovvero di equivalenza secondo la procedura prevista dall’art. 38 del decreto legislativo 165/2001, la cui modulistica è disponibile sul sito web del Dipartimento della Funzione Pubblica (http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/modulo-larichiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri).
Il candidato che non sia ancora in possesso del provvedimento di equipollenza o equivalenza dovrà dichiarare nella domanda di partecipazione di aver presentato la relativa richiesta, ovvero le sole lauree magistrali conseguite in territorio nazionale, riconosciute per legge o per decreto ministeriale equipollente ad una di quelle prescritte per la partecipazione al concorso indetto con il presente decreto. Altresì, per il candidato già abilitato alla professione in territorio nazionale sarà sufficiente consegnare, all’atto della presentazione alla prova scritta di cui al successivo art. 9, un’autocertificazione di iscrizione all’Albo Nazionale Professionale.
In entrambi i casi, i concorrenti dovranno all’atto di presentazione per la prima prova scritta, consegnare la relativa documentazione probante;
e) non siano stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione, licenziati dal lavoro alle dipendenze di Pubbliche Amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare ovvero prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia dello Stato, per motivi disciplinari o di inattitudine alla vita militare, a esclusione dei proscioglimenti a domanda e per inidoneità psico-fisica;§
f) non siano stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione di pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, né si trovino in situazioni incompatibili con l’acquisizione ovvero la conservazione dello stato di Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri;

g) non siano in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
h) non abbiano in atto un procedimento disciplinare avviato a seguito di procedimento penale di cui alla precedente lettera g) che non si sia concluso con sentenza irrevocabile di assoluzione perché il fatto non sussiste ovvero perché l’imputato non lo ha commesso, pronunciata ai sensi dell’art. 530 del codice di procedura penale (solo se militari in servizio permanente);
i) non siano stati sottoposti a misure di prevenzione;
j) non siano stati dichiarati inidonei all’avanzamento ovvero non vi abbiano rinunciato negli ultimi cinque anni di servizio (solo se militari in servizio permanente);
k) abbiano tenuto condotta incensurabile;
l) non abbiano tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione Repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
m)se concorrenti in servizio nell’Arma dei Carabinieri che partecipano per i posti di cui all’art. 1, comma 1, lettera b), abbiano riportato, nel biennio antecedente la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, la qualifica non inferiore a “eccellente”, ovvero, in caso di rapporto informativo, un giudizio equivalente;
n) se militari in servizio non abbiano riportato, nel precedente biennio, sanzioni disciplinari registrate a matricola;
o) se concorrenti di sesso maschile, non abbiano prestato servizio sostitutivo civile ai sensi della Legge 8 luglio 1998, n. 230, a meno che abbiano presentato apposita dichiarazione irrevocabile di rinuncia allo status di obiettore di coscienza presso l’Ufficio Nazionale per il servizio civile non prima che siano decorsi almeno cinque anni dalla data in cui sono stati collocati in congedo, come disposto dall’art. 636 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. In tal caso, la dichiarazione potrà essere esibita all’atto della presentazione alla prima prova del concorso;

BANDO DI CONCORSO

SCADENZA DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE: 14 LUGLIO 2023

Ultima modifica il 3 Luglio 2023 da Redazione

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