Come diventare avvocato

L’attività dell’avvocato è riservata esclusivamente a soggetti che siano iscritti nel relativo Albo (Albo degli Avvocati), circostanza che autorizza il professionista a svolgere l’attività sia in sede giudiziale che extra giudiziale: svolgere attività legale senza essere iscritto nell’apposito Albo integra un vero e proprio reato (esercizio abusivo della professione).

Occorre quindi capire come diventare avvocato, ovvero come essere iscritto nell’Albo degli Avvocati.

COME ISCRIVERSI ALL’ALBO DEGLI AVVOCATI

Il percorso ovviamente inizia dalla fase degli studi universitari: è infatti essenziale che l’aspirante avvocato consegua una laurea magistrale in Giurisprudenza al termine del prescritto corso di studi, nell’ambito del quale verranno approfondite le tematiche attinenti le diverse aree del Diritto (penale, civile, amministrativo, costituzionale, tributario, del lavoro, europeo, e così via).

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Conseguita la laurea magistrale in Giurisprudenza il candidato potrà passare all’azione successiva.

È infatti previsto che, prima di affrontare l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense (comunemente detto “l’esame da avvocato”), si debba svolgere un periodo di almeno diciotto mesi di pratica forense.

IL PERIODO DI PRATICA FORENSE

La pratica forense consiste nel frequentare, con diligenza, assiduità, serietà e profitto, lo studio di un avvocato (come per esempio https://www.giuseppemigliore.it), che viene definito “dominus” e sotto il quale l’aspirante avvocato imparerà in maniera concreta a svolgere la professione.

Egli parteciperà alla vita dello studio legale, seguendo il professionista di riferimento anche durante le udienze, ed inizierà ad acquisire le competenze necessarie per il futuro svolgimento dell’attività di avvocato (ad esempio iniziando a redigere i primi atti giudiziari sotto la guida del “dominus”).

L’espletamento del periodo di pratica forense è condizione necessaria per poter accedere all’esame per l’abilitazione alla professione forense. Una recente riforma obbliga il praticante avvocato altresì a partecipare a corsi di formazione, della durata minima di 160 ore, organizzati da Enti accreditati, quale completamento del percorso di preparazione alla professione forense.

Al termine del prescritto periodo di pratica l’aspirante avvocato otterrà dall’Ordine degli Avvocati competente un certificato di compiuta pratica, che lo abiliterà a poter partecipare all’esame di avvocato.

Il periodo di pratica forense può anche essere sostituito, solo per un periodo di dodici mesi su diciotto, da un tirocinio presso uffici giudiziari o presso l’avvocatura di enti pubblici, oppure dal diploma conseguito presso una scuola di specializzazione (di solito istituite sempre in ambito universitario).

Gli aspiranti avvocati che abbiano compiuto con profitto la pratica forense potranno partecipare all’esame di abilitazione, che viene indetto ogni anno presso tutte le sedi di Corte di Appello.

ESAME DI AVVOCATO

L’esame di avvocato consiste dapprima in tre prove di tipo scritto, che si tengono in giorni consecutivi ed attengono: la redazione di un parere giuridico in materia civile; la redazione di un parere giuridico in materia penale; la redazione di un atto giudiziario a scelta in materia o penale, o civile o amministrativa.

Per passare le prove scritte al candidato è richiesto un voto minimo di 90 (il giudizio di sufficienza per le singole prove è fissato nel voto di 30).

Il candidato che abbia svolto con profitto le tre prove scritte sarà ammesso all’ultima fase dell’esame di avvocato, ovvero la prova orale.

La prova orale consiste in una iniziale discussione in merito alle prove scritte svolte, ed in seguito in un esame con domande varie (davanti ad una commissione costituita da 5 membri scelti tra magistrati, avvocati e professori universitari in materie giuridiche) su sette materie giuridiche, cinque delle quali obbligatorie e due a scelta del candidato.

Passata con successo anche la prova orale il candidato sarà abilitato all’esercizio della professione forense ed avrà quindi titolo ad iscriversi nell’Albo degli Avvocati.

Ultima modifica il 23 Novembre 2018 da

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