Ultima modifica il 4 Giugno 2018 da
Le scarpe antinfortunistiche accomunano moltissimi lavoratori. Rappresentano il più importante strumento di protezione dei piedi e sono progettate per rispondere alle esigenze più disparate. Attorno ad esse gira un mondo di domande e curiosità a cui è doveroso dare risposta. Nelle prossime righe proveremo a sciogliere alcuni di questi dubbi.
Scarpe antinfortunistiche: cosa sono?
Le calzature antinfortunistiche appartengono ai cosiddetti DPI (dispositivi di protezione individuale) e sono usate come protezione del piede. Le loro caratteristiche protettive, l’obbligatorietà, nonché le responsabilità che gravano attorno ai soggetti coinvolti sono stabilite per legge.
Chi deve indossare scarpe antinfortunistiche?
In base alla valutazione dei rischi fatta in azienda, il datore di lavoro (o chi per esso) stabilisce:
- se sussiste la necessità di usare scarpe antinfortunistiche,
- i lavoratori interessati,
- e il tipo di protezione richiesto in base alle mansioni e all’ambiente di lavoro (scarpe con puntale rinforzato, con suola anti-perforazione o antiscivolo, scarpe con proprietà dielettriche, calzature resistenti alle alte o alle basse temperature ecc…).
In questi casi, il lavoratore ha l’obbligo di indossare le scarpe antinfortunistiche correttamente, di provvedere alla loro manutenzione di verificarne di volta in volta l’integrità. Ove necessario dovrà anche comunicare ai responsabili aziendali preposti la necessità di sostituirle.
Scarpe antinfortunistiche: chi le deve fornire?
È il datore di lavoro a dover fornire ai suoi lavoratori tutti i DPI richiesti. Per le scarpe la scelta dovrà essere fatta tenendo conto (oltre al tipo e al grado di protezione) dell’ergonomia e della comodità, in modo che sia assicurato un elevato grado protezione senza costrizioni fisiche o limitazioni dei movimenti.
Quando un lavoratore, per comprovati motivi, non possa usare il modello di scarpa messo a disposizione dal datore di lavoro, quest’ultimo può procurarne un modello diverso o una soletta apposita per migliorare il comfort della prima calzatura. Tuttavia, capita spesso che sia il lavoratore stesso a cercarsi una calzatura idonea, dietro copertura della spesa da parte del datore di lavoro.
Calzature antinfortunistiche: normativa di riferimento
Per quanto attiene alla legislazione italiana, l’uso delle calzature antinfortunistiche trova fondamento nel Decreto Legislativo n.81 del 2008 (Testo Unico Sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro).
Per le specifiche tecniche delle singole scarpe invece, bisogna fare riferimento alle normative europee (UNI ISO) che indicano i requisiti che le calzature devono rispettare e che poi andranno riportate sulla confezione delle scarpe stesse (indicando la normativa di riferimento).
Tipi di scarpe antinfortunistiche
Al di là della forma specifica della scarpa (stivale alto, stivaletto, lo zoccolo tipico del settore sanitario o alimentare ecc…), una distinzione fondamentale deve essere fatta a proposito del grado di protezione offerto.
In tal senso potremmo distinguere:
- Scarpe da lavoro (marcate con la lettera O) – protezione minima e limitata all’impermeabilità e alla suola antiscivolo;
- Scarpe di protezione (P) – per le quali si aggiunge un puntale resistente a 100 joule (contro la caduta di oggetti);
- scarpe di sicurezza (SB, S1… S5) – resistenti fino a 200 joule sul puntale; è la categoria più vasta in quanto può comprendere svariate caratteristiche protettive.
Scarpe antinfortunistiche: prezzi e brand
Il prezzo delle scarpe antinfortunistiche ovviamente varia in base a molti fattori: qualità, materiali, grado di protezione ecc… Per quanto attiene alle case produttrici c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Le calzature antinfortunistiche Diadora Utility ad esempio uniscono un elevato grado di protezione alla grande esperienza del brand italiano, per offrire scarpe comode e belle… da usare anche per il tempo libero. Anche le scarpe antinfortunistiche Cofra godono dell’elevata qualità di un brand made in Italy che ha fatto della sicurezza sul lavoro la sua mission principale!
Qualità italiana anche per le scarpe antinfortunistiche Upower, che fondono affidabilità e un design inconfondibile. Altra alternativa la danno le calzature antinfortunistiche Jallatte, che offrono protezione per svariate tipologie di lavoro, con un occhio di riguardo per l’industria pesante.
Scarpe antinfortunistiche: quali scegliere?
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