Decreto Anticipi riforma fiscale 2024: cosa cambia per famiglie, imprese e lavoratori

Il Decreto Fiscale convertito in legge, pubblicato il 16 dicembre 2023 sulla Gazzetta Ufficiale, porta con sé importanti novità riguardanti il lavoro, il fisco, lo smart working e le aliquote IVA per alcuni beni e servizi. La riforma fiscale 2024 e la Legge di Bilancio 2024 sono alla base di queste modifiche che coinvolgono imprese, famiglie e lavoratori.

Decreto Anticipi riforma fiscale 2024: cosa cambia per famiglie, imprese e lavoratori

Il Decreto Anticipi, votato dal Parlamento il 14 dicembre 2023, è parte integrante di queste riforme e prevede misure riguardanti la scuola, come ad esempio la proroga dello smart working per i genitori con figli di età inferiore ai 14 anni conviventi fino al 31 marzo 2024. Inoltre, prevede un aumento delle pensioni nel 2024 per le pensioni minime o basse, l’aumento delle retribuzioni per i dipendenti pubblici e la semplificazione del concorso per dirigenti scolastici.

Altre misure includono la proroga per la presentazione dell’avvenuta presa in carico dei beneficiari del Reddito di cittadinanza fino al 30 novembre 2023 e l’incremento del limite di spesa per il bonus psicologo a 10 milioni di euro per il 2023. Queste novità portano importanti cambiamenti che interesseranno molte categorie di lavoratori e cittadini italiani.

Nuove norme per concorsi scolastici, finanziamenti e proroghe: il Decreto Anticipi convertito in Legge ha introdotto importanti novità per diverse categorie di lavoratori. In particolare, il Ministero dell’Istruzione e del Merito avrà la responsabilità esclusiva nella pubblicazione dei bandi di concorso per i dirigenti scolastici, eliminando così la partecipazione di altri ministeri. Per quanto riguarda la CONSOB, sarà possibile riservare il 50% dei posti disponibili del personale non dirigenziale a tempo determinato con almeno 3 anni di servizio. Ci saranno anche maggiori fondi destinati alle patenti dei giovani autisti nell’autotrasporto e una nuova tranche unica per le imprese richiedenti la Nuova Sabatini. La proroga del bonus ai lavoratori part-time verticali è stata confermata, così come la possibilità di incarichi a titolo oneroso a soggetti già in pensione fino al 31 dicembre 2026. Infine, è stato posticipato al 18 dicembre 2023 il termine ultimo per la Rottamazione-quater e sono state armonizzate le indennità di amministrazione del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dell’ANPAL e dell’Agenzia italiana per la gioventù.

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Il Decreto Anticipi convertito in Legge ha introdotto nuove regole per le locazioni brevi. In particolare, l’articolo 12 prevede la creazione di un registro nazionale degli affitti turistici, al fine di garantire una maggiore trasparenza e tutela sia per i proprietari che per gli ospiti. Inoltre, è stata introdotta l’obbligatorietà dell’utilizzo di contratti standardizzati per i contratti di locazione turistica, con la previsione di specifiche clausole relative alla durata del contratto e ai servizi offerti. Infine, è stata estesa la durata massima della locazione turistica da 30 a 60 giorni consecutivi. Tutte queste novità mirano a regolamentare e disciplinare il sempre più crescente settore della locazione turistica.

Il Decreto Anticipi convertito in Legge ha introdotto importanti novità nel campo degli affitti a breve termine. In particolare, l’articolo 13-ter prevede che le unità abitative destinate alle locazioni turistiche siano dotate di un Codice Identificativo Nazionale (CIN) e di estintori portatili e dispositivi anti fuga di gas.
Il CIN verrà assegnato dal Ministero del Turismo attraverso una procedura automatizzata, ma ci sono sanzioni per coloro che non rispettano queste disposizioni. L’assenza del CIN può essere punita con multe e la rimozione dell’annuncio pubblicitario irregolare. Inoltre, sono previste sanzioni specifiche per coloro che non rispettano le norme di sicurezza nelle strutture turistiche.
L’articolo 13-bis del Decreto Anticipi convertito in Legge aumenta l’importo massimo del credito d’imposta riconosciuto alle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali, nonché alle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, portandolo da 1.200.000 euro a 2.000.000 euro per un periodo di tre anni fiscali.
Il Decreto divenuto Legge proroga il termine per l’adeguamento degli statuti delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche alla nuova riforma lavoro sportivo dal 31 dicembre 2023 al 30 giugno 2024. Inoltre, introduce una norma transitoria riguardante le comunicazioni pubblicistiche relative agli incarichi e ai compensi per i direttori di gara nell’area dilettantistica e per gli altri soggetti preposti al regolare svolgimento delle competizioni sportive nella stessa area.
Infine, vi è una norma con effetto retroattivo che riguarda la contribuzione previdenziale per i lavoratori dipendenti sportivi. Il Decreto divenuto Legge specifica che il limite massimo della base contributiva imponibile si applica anche alle contribuzioni relative a malattia, maternità obbligatoria, disoccupazione involontaria e assegni per il nucleo familiare. Queste contribuzioni e trattamenti sono applicabili ai lavoratori dipendenti sportivi a partire dal 1° luglio 2023.
Per maggiori informazioni sul Decreto Anticipi convertito in Legge potete consultare il testo coordinato disponibile in formato PDF o leggere altre notizie e aggiornamenti su nuove leggi sul nostro sito web.

Ultima modifica il 20 Dicembre 2023 da Redazione

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