Secondo gli ultimi dati rilasciati dal Politecnico di Milano e riportati nell’articolo di Giusy Franzese su economia.ilmessaggero.it, attualmente in Italia sarebbero circa 250.000 le persone che lavorano da casa come dipendenti. Un numero più basso rispetto ad altri Paesi dell’Europa, ma comunque in continua crescita.
Il telelavoro a quanto pare non incide sulla produttività e rende i dipendenti più felici ed appagati. Chi lavora da casa riesce a conciliare meglio i tempi del lavoro e della vita privata, elimina lo stress ed è economicamente vantaggioso riducendo le spese per recarsi giornalmente sul posto di lavoro.
Il telelavoro o è quindi il sogno un po’ di tutti. Ma quali sono al momento le posizioni lavorative più ricercate per lavorare da casa?
A beneficiare dello Smart work sono in genere i dipendenti di grandi aziende, alcuni possono lavorare da casa solo parzialmente, mentre altre figure lavorative riescono a gestire il 100% del proprio lavoro senza andare in ufficio.
Come riportato sul sito guadagnamo.com sono diverse le opportunità di telelavoro. Fra le più diffuse ci sono sicuramente i project manager, gli addetti all’ help desk, i data entry, i programmatori, i web writer, gli addetti alle vendite e i traduttori.
Con l’incremento delle vendite online la figura dell’addetto all’help desk diventa sempre più ricercata. Chi lavora in questo ambito ha il compito di interfacciarsi con i clienti e aiutarli a risolvere eventuali problemi nell’acquisto di prodotti e/o servizi. Alcuni lavorano con un sistema di ticket, mentre altri lavorano anche tramite telefono. Il tutto comodamente da casa loro.
Al momento esistono migliaia di nuove start up, soprattutto nell’ambito dei servizi informatici che affidano la totalità del lavoro come Smart work. All’interno oltre ad addetti all’ help desk spesso si trovano persone specializzate nel social marketing, programmatori e designer, ma anche traduttori, addetti all’editing di video, web writer, SEO, country manager e molto altro. Insomma un opportunità assolutamente da non perdere.
Per chi fosse interessato ad un esperienza lavorativa di questo genere è necessario dire che spesso le start up non sono italiane, quindi qualsiasi sia la posizione lavorativa è necessario avere un buon inglese.
Trovare un lavoro da casa non è semplicissimo e soprattutto è necessario utilizzare le opportunità che arrivano proprio dalla rete. Il social network Linkedin ad esempio invia periodicamente offerte di lavoro e potrebbe essere una buona fonte. Anche iscriversi a gruppi Facebook tematici. Ad esempio nei gruppi di programmatori spesso aziende inviano richieste di lavoro.
Abbiamo parlato esclusivamente di lavoro come dipendente, ma ovviamente il telelavoro si presta anche e soprattutto per i freelancer. In questo caso probabilmente la difficoltà iniziale sarà quella di crearsi un portfolio clienti, ma alla lunga potrebbe dare grosse soddisfazioni.