Il lavoro del momento: il trucco permanente

Un tatuatore fa anche trucco permanente?

Il trucco permanente, anche chiamato semipermanente, attira sempre di più persone di ogni estrazione sociale. Uomini e donne che vogliono valorizzare alcuni elementi del viso, oppure vogliono nasconderne dei difetti, in tanti casi si affidano a questa tecnica. Spesso si fa confusione tra il tatuatore e chi pratichi la tecnica del trucco permanente: se, infatti, tra le due figure esistono dei punti di contatto, esse possono essere esercitate in modo diverso.

Le differenze tra il tatuatore e chi pratica il trucco permanente

Innanzitutto, bisognerà andare a valutare quali siano le differenze fondamentali intercorrenti tra chi sia un tatuatore e chi pratichi il trucco permanente. Un tatuatore utilizzerà degli strumenti differenti rispetto a chi si occupi del trucco permanente: un esempio classico è costituito dalle macchinette che vengono usate dal tatuatore, molto più aggressive, e con molti più aghi, rispetto a quelle per il trucco.

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Anche i pigmenti che vengono usati nelle due tecniche sono differenti: i pigmenti con i quali si esegue un tatuaggio classico sono in grado di permanere teoricamente per sempre sulla pelle, in quanto non possono essere “smaltiti” dal derma. Diversamente, invece, i colori che si usano per la pigmentazione dedicata al make up saranno molto meno persistenti e consentiranno, quindi, di poter cambiare idea con il tempo.

Quindi, si può comprendere come un tatuaggio sia qualcosa di differente rispetto al trucco semipermanente, e abbia anche delle diverse finalità: il tatuaggio ha uno scopo decorativo, il trucco semipermanente avrà come obiettivo correggere dei difetti o esaltare alcune parti del corpo, come farebbe il classico make up.

Il tatuatore può fare trucco permanente?

Dopo aver compreso le differenze intercorrenti tra queste due tecniche, ci si potrebbe chiedere se anche un tatuatore possa occuparsi di trucco permanente. Ovviamente, la risposta è affermativa, ma ad alcune condizioni. Infatti, anche se il tatuatore avrà comunque acquisito una certa manualità nell’utilizzo degli aghi e nella colorazione della pelle, dovrà seguire un corso apposito dedicato al trucco permanente, in quanto, come abbiamo già visto, esistono delle differenze nella realizzazione dei due tipi di trattamento.

Inoltre, anche se sarà iscritto già al registro regionale dei tatuatori, dovrà essere certificato anche sotto il profilo dell’applicazione del trucco permanente. Quindi, anche se spesso il trucco permanente viene applicato all’interno dei centri estetici, nulla vieterà di incontrare un tatuatore che, nel suo studio, si occupi anche di realizzare questi tipi di applicazioni per chi glielo richieda.

Corsi per trucco permanente

Questa grande richiesta per la figura di Dermopigmentista attira l’interesse di tutti, l’unico modo per diventare un esperto del settore è quello di affidarsi ad un centro o un’azienda specializzata, una di queste è  Orsini & Belfatto che svolge corsi di Trucco permanente https://www.corsiorsinibelfatto.it  in tutta Italia.

Periodicamente offe un calendario per il corso base ed avanzato nelle città più grandi come Milano Roma Torino, ma anche su richiesta organizza corsi anche nelle frazioni più piccole.

I corsi di solito durano 6 giorni quelli base e 3 o 2 giorni quelli avanzati, si riceve attestato e pieno supporto per l’acquisto di macchinari e soprattutto pigmenti.

Ultima modifica il 5 Maggio 2018 da

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